giovedì 19 gennaio 2017

(A) - POLICLETO, "DORIFORO", ca 445 a.C., copia romana in marmo da originale in bronzo, Napoli, Museo Archeologico Nazionale. (B) - BOTTICELLI, "LA PRIMAVERA", ca 1478, Firenze, Uffizi - dettaglio. (CLASSI QUINTE

(A)
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hashtag da usare per identificare l'oggetto della "pillola":  #Policleto #P_Arte
POLICLETO DI ARGO, attivo nella seconda metà del V secolo, fissa un canone proporzionale, cioè il principio strutturale della figurazione statuaria; e lo fissa in una statua di atleta, il Doriforo. "Il delicato gioco di flessioni, che si era iniziato con l'Efebo di Kritios rompendo la rigida frontalità arcaica, si arricchisce nel Doriforo e nelle altre statue policletee in una sciolta e armonica articolazione ritmica, con chiastiche rispondenze nelle membra, con una sequenza di arsi e di tesi che i retori greci paragoneranno alla struttura di un periodo armonicamente costruito con quattro frasi giustapposte (koàla), cioè tetråakolos, chiamando cioè tetràgona, e i latini quadrata, i signa di Policleto.Una gamba si flette e arretra, la spalla opposta si abbassa, alla gamba piegata corrisponde il braccio flesso, alla portante quello abbassato, la testa si gira reclinata. Allo studio ritmico si univa quello delle proporzioni regolate su una misura-base che ne costituiva il cànone, fissato dall'artista in un trattato. Si codificava così, nel tempo stesso in cui il sofista Protagora proclamava nel suo trattato Della verità essere l'uomo la misura di tutte le cose, quel processo che fin dall'arcaismo aveva ricercato nell'immagine umana un'armonia universale" (G. Becatti). Come principio strutturale il canone non ostacola l'invenzione artistica: ciò che viene dato a priori dal canone è soltanto il valore-base del rapporto tra una forma universale e lo spazio universale. Lo stesso Policleto ha applicato il canone quadrato in opere tra loro molto diverse, come il Doriforo, il Diadumeno, l'Amazzone: per dire soltanto delle più note attraverso le copie romane. In pratica il canone policleteo risolve anche il problema della rappresentazione del movimento in una forma necessariamente statica e, più precisamente, della temporalità del movimento in una forma che abbia, con la qualità del bello, quella dell'eterno. Di solito le figure stanti policletee si presentano, rispetto all'asse mediano, con un lato portante, a piombo, e con l'altro animato da un accenno di moto: la statua è la sintesi, la soluzione in un'unica immagine, di questi due modi di essere-nello-spazio. Con termini moderni potremmo dire che l'immagine policletea riunisce i due valori dello essere e dell'esistere: dell'essere in uno spazio e in un tempo assoluti e dell'esistere in uno spazio e in un tempo reali. Così Policleto fissa un nuovo valore concettuale della statua: non come simulacro immoto né come veristica rappresentazione di un corpo in movimento, cioè non come immagine dell'eterno né come copia del contingente, ma come immagine della vita, intesa come realtà assoluta che s'invera e rivela nel fluire del tempo e negli atti degli uomini.
G.C.Argan

5D
1A)
2A)
3A)
4A) "Il primo marmo vivente, il primo uomo marmoreo." Cugusi
5A) "Neanche Medusa l'avrebbe pietrificato meglio, equilibrato, disgustato, congelato nella posa" Luca Ladu
6A)"Espressione della forza nella statica dinamicità del marmo" Antonio Ledda
7A) " Scolpite sul marmo, giacciono eterne le membra della specie umana." Alessandro Liori
8A) "L'Uomo ideale, perfetto ... che sfugge ad ogni donna!" Michela Lunesu
9A)
10A)"La lotta tra opposti che risveglia la natura, rompe l'equilibrio, smuove le ossa" Simona Medde
11A)
12A)"Immobile nel tempo, sta là a fissare l'eterno." Minzoni Valeria
13A)"Con una regola distrusse tutte le regole, alla pietra diede la vita." Gianfranco Moledda
14A)
15A)  "Dal bronzo nudo, scatta con forza il respiro della vita." Rita Porqueddu
16A)"Il ritmo serrato flesso-piegato libera l'essenza della Vita: l'Uomo, un Tempo, uno Spazio" Puddu
17A)    "ECCE HOMO"   Cecilia Sanna
18A)"Un chiasmo perfetto scolpito nella nuova regola d’arte ristabilisce l’equilibrio ideale". Ileana Sulas



5F
1A)
2A)
3A) "Ritmo, equilibrio, armonia...scultore o musicista?" Maria Bollas
4A)"Virilità ed eleganza si fondono nel Classicismo dell' armonia delle forme"Roberta Cao
5A) "Candido marmo immortala la perfezione del corpo" Martina Carta Brocca
8A) "Stante prestanza dalla mascolina forma emersa dal marmo"Antonella Fadda
9A) "Bramando l'eterno, la Regola si fece uomo" Alessia Gungui
11A) "La mano di Dio che plasma la perfezione dell'uomo nascente" Ilaria Ladu
12A) "La perfezione dell'uomo scolpito nel marmo" Benedetta Liori
12A)"Equilibrio e dinamicità racchiusi in un immobile marmo" Roberta Maccioni  
13A)"note acute e note basse si alternano nella perfetta armonia dell'arte"Manconi
15A) "Il bianco risplende e la perfezione si fa uomo" Eleonora Mureddu
(B)
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hashtag da usare per identificare l'oggetto della "pillola":  #Botticelli #P_Arte
"I significati allegorici della Primavera (1478 c.) sono vari e complessi; ma (e in questo il neoplatonismo botticelliano ritrova un pensiero di Dante) il messaggio dell'opera sarà ricevuto a diversi livelli. Il significato concettuale (in questo caso dettato dal Poliziano: la Venus-Humanitas -  https://it.wikipedia.org/wiki/Humanitas) sarà chiaro soltanto ai filosofi, anzi agli iniziati; ma tutti potranno coglierlo nell'amenità del boschetto e del prato fiorito, nel ritmo delle figure, nell'attraente bellezza dei corpi e dei volti, nel fluire delle linee, nei delicati accordi dei colori. Se il valore dei segni non è più di inquadrare e spiegare la realtà, ma, all'opposto, di superarla, cadono tutti i fattori di conoscenza positiva che si erano accumulati nella pittura fiorentina della prima metà del secolo, culminando nella grandiosa costruzione teorica di Piero: cade la prospettiva come struttura dello spazio, cade la luce come realtà fisica, cade la ricerca della massa e del volume come concretezza delle cose e dello spazio. Nulla di meno prospettico che l'allinearsi dei tronchi paralleli o il ricamo delle foglie sul fondo della Primavera: ma è proprio rispetto a quel fondo senza profondità e alla ribadita cadenza di quelle parallele che prende valore il fluire dei ritmi lineari delle figure, così come i tenui passaggi del colore valgono rispetto al preciso stagliarsi degli scuri degli alberi sul chiarore del cielo."
G.C.Argan

5D
1B)
2B) "Ebbra di vita, di grazia la natura circonda"  Gianluigi  Canu
3B)
4B) "Di fiore in fiore sboccia il rinnovato corso del tempo" Cugusi
6B) " Manifesto della primavera sul volto della purezza" Antonio Ledda
7B) " Leggiadra e mistica giunge la primavera a risvegliare la natura dal lungo letargo" Alessandro Liori
8B) "La prima-vera (è) donna." Michela Lunesu
9B)
10B)"La primaverà che è in te non sfiorirà finché il tuo animo discreto ti colorerà il dolce volto" Simona Medde
12B) "Giunge con dolcezza, delicata nel profumo, leggiadra nel suo moto." Minzoni Valeria
13B)" Un fiore che sboccia tra i fiori accoglie la nascita della nuova stagione." Gianfranco Moledda

15B) "Un dolce sguardo rompe lo spazio: è ora di (ri)svegliarsi!"
"Lieve, danza inebriata dal respiro della primavera." Rita Porqueddu 
16B)"Vestita a festa accoglie la rinnovata poesia, i petali, i colori: Primavera." Enrica Puddu
17B)   "Oh Primavera odorata, tu inspiri e tenti." cit. Leopardi   Cecilia Sanna
18B) "Di così Venerabile fascino, a passo di danza infonde la fresca e ideale sapienza". Ileana Sulas




5F
1B) "La terra gioisce, fiorisce, profuma; accoglie feconda la Primavera" Bassu
2B) "Onde rosse delineano un mare di mistero" Maria Bollas
4B)"La fertilità che assume un aspetto divino senza tempo" Roberta Cao"
5B) "Magica primavera incarnata nell'eleganza della venere" Martina Carta Brocca
9B) "Primavera dintorno/ Brilla nell'aria, e per li campi esulta,/ Sì ch'a mirarla intenerisce il              core" (Leopardi), A.Gungui
11B)"La prospera donna che da vita alla Natura" Ilaria Ladu
12B) "L'eleganza della Donna che risplende nella Natura" Benedetta Liori
12B)"Primavera che sboccia, vita che nasce" Roberta Maccioni
13B)"Sboccia un'idea nella materia,non ha né massa né volume ma profuma di filosofia"Manconi
15B) "Candida bellezza, la Natura si fa donna" Eleonora Mureddu

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