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lunedì 23 gennaio 2017

(A) CIMABUE, "MAESTA'" (MADONNA DI SANTA TRINITA), 1292 ca, FIRENZE, GALLERIA DEGLI UFFIZI. (B) RUBENS, "SUSANNA E I VECCHIONI", 1608, ROMA, GALLERIA BORGHESE. (CLASSE 3B)

(A)
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hashtag da usare per identificare l'oggetto della "pillola": # Cimabue #P_Arte
@UffiziGalleries

1) La regina della pace mostra la via della vita e della verità. (Caggiari)
2)
3) Il bagliore sul viso di una madre angelica (Congiu)
4) Cuore rasserenante di una madre divina (Denti)
5)
6) Il divino nella quotidianità di una madre (Gostinicchi)
7) Gigantessa assisa in trono, mostra al mondo il suo bambino. (Mulas)
8) Madre una profonda dimora d'amore (Noli)
9) Una cornice angelica che accarezza lo spettacolo divino indicandone la profondità. (Pinna)
10) Troneggia maestosa al centro della scena, e con lei il figlio (Pirisi)
11) Mondo stretto intorno all'Amore (Riccardo)
12)
13)
14)


(B)- PER IL PROGETTO "DAFNE"
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hashtag da usare per identificare l'oggetto della "pillola": # Rubens #P_Arte
@beni_culturali
Daniele 13
Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm, il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna (…)di rara bellezza e timorata di Dio. (…) Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui. In quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani (…) Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro. Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito. I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un'ardente passione per lei(…)l'uno nascondeva all'altro la sua pena, perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei. (…) Allora studiarono il momento opportuno di poterla sorprendere sola. Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo. Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla. Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno». (…) Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero: «Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi. In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle». Susanna, piangendo, esclamò: «Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!». Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì. I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo. (…) Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna. Rivolti al popolo dissero: «Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm. (…) Susanna era assai delicata d'aspetto e molto bella di forme; aveva il velo e quei perversi ordinarono che le fosse tolto per godere almeno così della sua bellezza.(…) Gli anziani dissero: «Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle. Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei. Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme. Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito. Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni». La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte. Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano, tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me». E il Signore ascoltò la sua voce.
Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele (…) e disse: «Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità! Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei». Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità». Daniele esclamò: «Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò». Separati che furono, Daniele disse al primo: «O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente. Ora dunque, se tu hai visto costei, di': sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?». Rispose: «Sotto un lentisco». Disse Daniele: «In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due». Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse: «Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore! Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità. Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?». Rispose: «Sotto un leccio». Disse Daniele: «In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire». Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui. Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo e applicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente. Chelkìa e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susanna insieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in lei nulla di men che onesto. Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo.

1B)Occhi minacciosi non intaccano la sua ignuda castità.(Caggiari)
2B)
3B)Come un fiore maltrattato dalla pioggia, occhi che rispondono alla violenza   
   Donna vittima di un desiderio accanito e possessivo (Congiu)

4B)Violenza che tesse nero su nero, non innesta un fiore, nessun colore (Denti)
5B)
6B)La luce di Dio che protegge la sua verginità(Gostinicchi)
7B)Abbi fede, Susanna, tutti i nodi vengono al pettine. (Mulas)
8B)Viso cupo e nero, quel buio dove non si innesta nessun fiore
   Gli occhi cupi e affranti di una donna dal cuore debole (Noli)
9B)Lo sguardo rivolto a Dio, evita una vergognosa passione che dipinge tutto di nero. (Pinna)
10B)Indifesa come un uccellino in gabbia, vittima del malefico tranello (Pirisi)
11B)Innocenza chiara minacciata da un oscuro inganno (Riccardo)
12B)
13B)
14B)
15B)
16B)

giovedì 19 gennaio 2017

(A) - POLICLETO, "DORIFORO", ca 445 a.C., copia romana in marmo da originale in bronzo, Napoli, Museo Archeologico Nazionale. (B) - BOTTICELLI, "LA PRIMAVERA", ca 1478, Firenze, Uffizi - dettaglio. (CLASSE 3B)

POLICLETO, "DORIFORO", ca 445 a.C., copia romana in marmo da originale in bronzo, Napoli, Museo Archeologico Nazionale.  
 (A)
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POLICLETO DI ARGO, attivo nella seconda metà del V secolo, fissa un canone proporzionale, cioè il principio strutturale della figurazione statuaria; e lo fissa in una statua di atleta, il Doriforo. "Il delicato gioco di flessioni, che si era iniziato con l'Efebo di Kritios rompendo la rigida frontalità arcaica, si arricchisce nel Doriforo e nelle altre statue policletee in una sciolta e armonica articolazione ritmica, con chiastiche rispondenze nelle membra, con una sequenza di arsi e di tesi che i retori greci paragoneranno alla struttura di un periodo armonicamente costruito con quattro frasi giustapposte (koàla), cioè tetråakolos, chiamando cioè tetràgona, e i latini quadrata, i signa di Policleto.Una gamba si flette e arretra, la spalla opposta si abbassa, alla gamba piegata corrisponde il braccio flesso, alla portante quello abbassato, la testa si gira reclinata. Allo studio ritmico si univa quello delle proporzioni regolate su una misura-base che ne costituiva il cànone, fissato dall'artista in un trattato. Si codificava così, nel tempo stesso in cui il sofista Protagora proclamava nel suo trattato Della verità essere l'uomo la misura di tutte le cose, quel processo che fin dall'arcaismo aveva ricercato nell'immagine umana un'armonia universale" (G. Becatti). Come principio strutturale il canone non ostacola l'invenzione artistica: ciò che viene dato a priori dal canone è soltanto il valore-base del rapporto tra una forma universale e lo spazio universale. Lo stesso Policleto ha applicato il canone quadrato in opere tra loro molto diverse, come il Doriforo, il Diadumeno, l'Amazzone: per dire soltanto delle più note attraverso le copie romane. In pratica il canone policleteo risolve anche il problema della rappresentazione del movimento in una forma necessariamente statica e, più precisamente, della temporalità del movimento in una forma che abbia, con la qualità del bello, quella dell'eterno. Di solito le figure stanti policletee si presentano, rispetto all'asse mediano, con un lato portante, a piombo, e con l'altro animato da un accenno di moto: la statua è la sintesi, la soluzione in un'unica immagine, di questi due modi di essere-nello-spazio. Con termini moderni potremmo dire che l'immagine policletea riunisce i due valori dello essere e dell'esistere: dell'essere in uno spazio e in un tempo assoluti e dell'esistere in uno spazio e in un tempo reali. Così Policleto fissa un nuovo valore concettuale della statua: non come simulacro immoto né come veristica rappresentazione di un corpo in movimento, cioè non come immagine dell'eterno né come copia del contingente, ma come immagine della vita, intesa come realtà assoluta che s'invera e rivela nel fluire del tempo e negli atti degli uomini.
G.C.Argan

1) Il chiasmo delle membra rompe la rigidezza e ripristina l'equilibrio ( Caggiari )
    Dialogo perfetto tra ideale e reale  ( Caggiari )
2) La forza di un combattente si vede dalla sua dura corazza. (Carrus)
3) L'essenzialità del fisico fa da scudo a una forza interiore. (Congiu)
4)Uomo che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, si mette a contatto con la carne del mondo.(Denti)
5) Virile forza e eterna bellezza scolpite nella pietra. (Fele)
6) Fiero perchè non invecchierà mai ( Gostinicchi )
7) Alto, possente e minaccioso come la lancia che dovrebbe portare. F. Mulas
8) La semplicità e la forza di un uomo nel mettersi a nudo davanti agli altri. (Noli)
9) Contrasto di movimenti per una perfetta armonia. (Pinna)
10) Impeccabile equilibrio tra forze opposte. (Pirisi)
11) Armonia tra gesti. (Riccardo)
12) Eretto nella sua divinità. (Rubeddu)
13)
14)


BOTTICELLI, "LA PRIMAVERA", ca 1478, Firenze, Uffizi - dettaglio.
(B)
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"I significati allegorici della Primavera (1478 c.) sono vari e complessi; ma (e in questo il neoplatonismo botticelliano ritrova un pensiero di Dante) il messaggio dell'opera sarà ricevuto a diversi livelli. Il significato concettuale (in questo caso dettato dal Poliziano: la Venus-Humanitas -  https://it.wikipedia.org/wiki/Humanitas) sarà chiaro soltanto ai filosofi, anzi agli iniziati; ma tutti potranno coglierlo nell'amenità del boschetto e del prato fiorito, nel ritmo delle figure, nell'attraente bellezza dei corpi e dei volti, nel fluire delle linee, nei delicati accordi dei colori. Se il valore dei segni non è più di inquadrare e spiegare la realtà, ma, all'opposto, di superarla, cadono tutti i fattori di conoscenza positiva che si erano accumulati nella pittura fiorentina della prima metà del secolo, culminando nella grandiosa costruzione teorica di Piero: cade la prospettiva come struttura dello spazio, cade la luce come realtà fisica, cade la ricerca della massa e del volume come concretezza delle cose e dello spazio. Nulla di meno prospettico che l'allinearsi dei tronchi paralleli o il ricamo delle foglie sul fondo della Primavera: ma è proprio rispetto a quel fondo senza profondità e alla ribadita cadenza di quelle parallele che prende valore il fluire dei ritmi lineari delle figure, così come i tenui passaggi del colore valgono rispetto al preciso stagliarsi degli scuri degli alberi sul chiarore del cielo."
G.C.Argan

1) Bellezza effimera come la leggerezza della primavera ( Caggiari )
2) I colori della primavera brillano attraverso i suoi occhi. (Carrus)
3) La bellezza è come un vento primaverile: lo si incontra e ci si sente rianimati. (Congiu)
4) Mirando l'eternità della bellezza in una veloce primavera. (Denti)
5) Magica atmosfera per l'arrivo del tempo sereno. (Fele)
6) Tanti personaggi ma è solo lei l'unica protagonista ( Gostinicchi )
7) Sinuosa dea pregna di bellezza. F, Mulas
8) La bellezza è come una preziosa gemma avvolta in una semplice copertura. (Noli)
9) Dal buio degli alberi alla luce del cielo come dall'inverno alla primavera. (Pinna)
10) Splende di luce propria come un gioiello nella sua teca. (Pirisi)
11) Sfiora le foglie come l'amore sfiora il cuore in primavera. (Riccardo)
12) Forza della natura. (Rubeddu)
13)
14)

martedì 13 dicembre 2016

Gustav Klimt, "Danae", 1908, Vienna, Galleria Wϋrthle. (3B)

"A Danae, figlia di Acrisio e Aganippe, era stato predetto che il figlio da lei partorito avrebbe ucciso Acrisio; allora il padre, temendo che la profezia si avverasse, la rinchiuse in una prigione dai muri di pietra.
Ma Giove, mutatosi in una pioggia d’oro, giacque con Danae; da quell’amplesso nacque Perseo.
Il padre, a causa dell’atto impudico, la rinchiuse insieme a Perseo in un cofano, che gettò in mare.
Per volere di Giove il cofano fu sospinto fino all’isola di Serifo; quando il pescatore Ditti, che lo trovò e lo forzò, vide la donna con il bambino, li portò dal re Polidette, che sposò Danae e fece allevare Perseo nel tempio di Minerva.
Non appena Acrisio venne a sapere che i due erano alla corte di Polidette, partì per andare a riprenderseli; quando arrivò, Polidette intervenne in loro favore e Perseo giurò al nonno che non l’avrebbe mai ucciso. Acrisio fu poi trattenuto colà da una tempesta e nel frattempo Polidette morì. Vennero indetti dei giochi funebri in suo onore, durante i quali un disco lanciato da Perseo, deviato dal vento, colpì al capo Acrisio, uccidendolo; e così ciò che Perseo non volle fare di sua volontà fu compiuto dagli dei. 
Una volta sepolto Polidette, Perseo partì per Argo e prese possesso del regno del nonno."
Gaio Giulio Igino (64 a.C. – 17 d.C.), "Fabulae"


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Experience



1)
2)
3)
4)
5)
6) Danae svegliati perchè tanto il destino non si può cambiare. (Gostinicchi)
7) Danae, dorato oggetto, prigioniera e schiava sotto il suo stesso rosso tetto. (Mulas)
8)
9) Cerca di nascondersi dal rosso destino stabilito dalla dorata volontà. (Pinna)
10) Intrappolata tra le grinfie dorate di un immutabile destino. (Pirisi)
11) Un incubo dorato interrompe il sonno protetto dalle mura. (Riccardo)
12) Donna racchiusa nella sua sorte. (Rubeddu)
13)
14)

lunedì 5 dicembre 2016

"Ritratto di un patrizio romano", prima metà del I sec. a.C. Roma, Museo di Villa Torlonia (classe 3B)

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1) Il volto di un uomo è la sua autobiografia. (Caggiari)
2) I segni evidenti di una vita devota alla patria. (Carrus)
3) Espressione realistica da cui trapela la severità e l'orgoglio di una stirpe carica di fierezza. (Congiu)
4) Il volto è l'unica cartina che segna tutti i territori in cui un uomo ha vissuto. (Denti)
5) Le rughe scolpite nel viso come la strada della vita scolpita nell'anima. (Fele)
6) Accartocciato dalla fatica e pur sereno ( Gostinicchi )
7) Dura vita ostentata come sfida alla morte. (Mulas)
    Il provato volto della verità.
    La storia di un uomo è incisa nel suo volto.
    Il volto è mappa e quadro delle nostre azioni.
8) Ogni ruga un ricordo di ciò che ha vissuto (Noli)
9) Le rughe come il drappeggio di un sipario nascondono lo spettacolo di una vita. (Pinna)
10) Solchi profondi scavano l'effigie come lacrime amare impresse nella memoria. (Pirisi)
11) Tessuto spiegazzato dalle mani della vita ( Riccardo )
12) Contrasto tra un passato sofferto e un tempo imprescindibile. (Rubeddu)
13)
14)

lunedì 28 novembre 2016

PITTURA ROMANA, PRIMO STILE "STRUTTURALE" O A "INCROSTAZIONE"

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1) Una perfetta illusione di bellezza celata nello stucco. (Caggiari)
2)  Magici stilisti che vestono la parete di finti abiti (Carrus)
3) Pigmenti di un trucco per una sottile messa in scena. (Congiu)
4) L'espressione di un volto nascosto sotto una maschera di stucco. (Denti)
5) Falsa arte per un eterna bellezza. (Fele)
6)  L'apparenza incrostata nella società.
     Sottile velo di convenzioni sociali.          (Gostinicchi)
     Inganno ordito alla luce del sole.
7)  Poveri di marmo, non d'ingegno. (Mulas)
     Maschera di ricchezza davanti a un muro di povertà. (Mulas)
     Trucco colorato su una grigia esistenza. (Mulas)
     Falsa ricchezza davanti ad una povera realtà. (Mulas)
8)  Trucco che abbellisce ciò che lo stucco nasconde. (Noli)
9) Povera realtà che appare come ricca illusione. (Pinna)
10) La reale illusione mascherata dall'intonaco. (Pirisi)
11) Magico gioco di colori. (Riccardo)
12) Donna che inganna la realtà. (Rubeddu)
13) (Sanna)
14) La magia sta nel trucco. (Usai)

domenica 20 novembre 2016

MIRONE, "DISCOBOLO" 450 ca a.C., COPIA ROMANA IN MARMO DA ORIGINALE BRONZEO, ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO, PALAZZO MASSIMO. (CLASSE 3B)

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- la figura retorica da utilizzare è la sineddoche 
(la parte per il tutto: il mare è pieno di vele = barche a vela)

1) La dinamicità scandita da un'immagine (Caggiari)
2) La lancetta ferma in un attimo di magica bellezza (Carrus)
3) Tempo, attimo, istante bloccati dallo scatto dell'immagine (Congiu)
4) Schegge di istanti passati (Denti)
5) La tensione dell'istante prima (Fele)
6) Corda tesa pronta a tirare ( Gostinicchi )
7) Teso e pronto a scattare come la molla addormentata che attende l'ora esatta (Mulas)
8) La visione frontale della vera potenza umana (Noli)
9) Le braccia come le lancette che scattano all'ora cruciale. (Pinna)
10) Vortice di tensione intrappolato in uno scatto (Pirisi)
11) Braccia tese pronte allo scatto (Riccardo)
12) Una lancetta precisa, ferma nel tempo che aspetta l'impulso della molla. (Rubeddu)
13) La bellezza di un singolo attimo. (Sanna)
14) L'attimo fuggente. (Usai)

lunedì 14 novembre 2016

AGESANDRO, POLIDORO, ATENODORO "LAOCOONTE", seconda metà del I sec. a.C., CITTA' DEL VATICANO, MUSEI VATICANI (CLASSE 3B)

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#LAOCOONTE. 

1) Anime tormentate nascoste dietro gli sguardi. (Caggiari)
2)
3) Occhi interpreti di un'anima sofferente e angosciosa. (Congiu)
4)
5) Il triste destino di una battaglia già persa ( Fele )
6) Vincolati dal destino ma mai arresi. ( Gostinicchi )
7) Attimo finale eternamente impresso nella pietra. (Mulas)
8)
9) Groviglio di vie che conducono alla morte. (Pinna)
10) Incessante lotta soffocata da una sorte inevitabile. (Pirisi)
11) Anima e corpo ghermiti dallo stesso tormento. (Riccardo)
12) L'amore che combatte contro un destino avverso. (Rubeddu)
13)
14)

venerdì 4 novembre 2016

BRONZI DI RIACE, ca 450 A.c. REGGIO CALABRIA, MUSEO NAZIONALE DELLA MAGNA GRECIA. (CLASSE 3B)

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#bronzidiriace 
- la figura retorica da utilizzare è l'iperbole

1) Dall'oscurità dei fondali un preludio di forza e onore. (Caggiari)
2) Eterna giovinezza nascosta nei fondali (Carrus)
3) Nudo nella sua forza, e nudo nella sua fragilità. (Congiu)
4) Anonime mani che plasmano un conosciuto passato. (Denti)
5) Un'immensa grandiosità racchiusa in una scultura dall'immenso splendore. (Fele)
6) Accecante riflesso di un corpo divino (Gostinicchi)
7) Un'eternità nell'oblio non ha spento questi fulgidi guerrieri (Mulas)
8) Bronzo lucente come il mare che lo custodiva (Noli)
9) Risplendeva negli abissi il luccichio dei figli di nessuno. (Pinna)
10) Forti di un immenso valore, cosí simili ma infinitamente diversi. (Pirisi)
11) Riflesso eterno e misterioso di divinità. (Riccardo)
12) L'intera Grecia racchiusa nel bronzo. (Rubeddu)
13) bronzo lucente in cui è scolpito il passato (Sanna)
14) Perfetti guerrieri dagli abissi. (Usai)

martedì 4 ottobre 2016

MICENE, TESORO DI ATREO ca 1500-1400 a.C., IL TRIANGOLO DI SCARICO. (CLASSE 3B)

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#Micene.
- la figura retorica da utilizzare è l' antitesi

1) L'unica luce che rischiara il buio della morte. (Caggiari)
2) Triangolo che rende leggero il peso dei ricordi (Carrus)
3) Equilibrio instabile tra alti e bassi in diversa armonia. (Congiu)
4) L'instabile vita che sostiene la solida morte. (Denti)
5) Piccole grandezze con buio all'esterno e luce all'interno. (Fele)
6) La stabilità della pietra e l'instabilità dell'era di un popolo(Gostinicchi)
7) L'angusta pietra robusta racchiude l'immenso ego del fragile uomo (Mulas)
8) Uno spiraglio di luce tra la vita e la morte (Noli)
9) Sostiene, con forza, il leggero peso della morte. (Pinna)
10) Solida imponenza, vulnerabile mutevolezza (Pirisi)
11) Incessante oscillare tra luci e ombre (Riccardo)
12) Luce di vita che attraversa il triangolo della morte. (Rubeddu)
13) Avere l'ardimento di sfidare il buio per poter folgorare la luce. (Sanna)
14) Luce che grava sull'opprimente ombra. (Usai)

giovedì 22 settembre 2016

MENHIR DI MONTE CORRU TUNDU. - VILLA SANT'ANTONIO - ORISTANO (3300 - 2500 a.C) - CLASSE 3B

- L'hashtag da usare su TWITTER per identificare l'oggetto della "pillola" è 
#menhir.
- la figura retorica da utilizzare è l'allitterazione


1) La maestosità del passato che si configge nell'enormità del presente. (Caggiari)
2) Illuminata dal sole e dalla luna la lunga roccia che all'uomo portò fortuna (Carrus)
3)Occhi di pietra che si affacciano sul mondo (Congiu)
4)Si erige maestoso diffondendo nel cielo la storia passata (Denti)
5) L'imponente perfezione del passato che permane nel presente (Fele)
6) Lungo la collina si allunga lo sguardo verso un dio personificato (Gostinicchi)
7) Si allunga lungo il prato l'ombra languida del passato (Francesco Mulas)
8) La roccia dell'era arcaica che porta con se i ricordi nel presente (Noli)
9) Maestoso passato che sfiora gli astri del presente. (Pinna)
10) Ritto contro il cielo cuore di roccia arcaica, carico di ricordi a noi cari. (Pirisi)
11) La pietra intrappolata nella terra trafigge il cielo. (Riccardo)
12) Si erge possente il passato nella sua lussuosità sovrastando il resto circostante. (Rubeddu)
13) Maestosa grandezza sul temolio di foglie. (Sanna)
14) Il maestoso indice che eterno indica l'infinito incanto dell'universo. (Usai) 



sabato 12 marzo 2016

MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA 450 ca. RAVENNA, INTERNO, VEDUTA DELLA CUPOLA, DECORAZIONI MUSIVE (CLASSI TERZE)

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#MOSAICO

CLASSE 3C
1) "Il cielo stellato sopra di me [...]" E.Bande
2) " La divina porta verso l'eterno" (Campus)
3) "Un'esplosione di stelle illumina l'anima per un attimo... eterna" (Costa)
4)
5) "L'ombra celeste sprigiona luce densa". (R.Frau)
6) "Fervore divino su sfondo blu". (M.Guiso)
7) ''Astri dorati diffondono Amore Eterno nel buio dell'uomo'' G.Loddo
8) "Tra stelle e 'lunette', Morfeo culla nella volta celeste." (A. Mereu)
9)"è lì che si trova Dio,tra una mare di stelle immerse nel blu"(S.Montsci)
10) "Oltre i confini dell'infinito" (M.Mura)
11) "La luce di Dio circondata da infiniti cieli" (M. Pala)
12)  "Era certa l'illusione che nel tempo infinito si potesse creare la luce". (Letizia Pelliccioni)
13) "Infinite tessere luminose rischiarano la notte" (R. Pirisino)
14) “Le stelle più preziose furono sottratte al cielo per essere custodite come in un forziere.” (Paola Porcu)
16)"Stelle danzanti nate dal caos della mente umana"(G.Siri)
18) "Un pezzo di volta celeste che illumina l'oscurità" (S. Tilocca)
19) M'immergo d'immenso. (I.Ugo)


CLASSE 3D
1)  "I miei occhi sentirono l'incombere del dubbio esistenziale" (Bassano)
2) "Angeli che vegliano il Signore sul trono stellato."(Contena)
3) "Luce illusoria ad illuminare ciò che empireo non è."(Francesca Farina)
4) "Illuminata speme d'una razza che geme" (Farris)
5) "Quattro elementi come guardiani divini del riposo eterno" (Floris)
6) "La luce del Signore infonde speranza nel cuore dei fedeli." (Chiara Giobbe)
7)  "L'ordine del κόσμος (armonia, ordine) attorno al Signore creatore." (Tania Loddo)
8) "La croce del creatore, che sorveglia le sue perfette creazioni" (Manca)
9) "Anime lucenti libere dal freddo abbraccio della notte." (Sergio Mele)
10) "Nella volta celeste risplende il simbolo divino." (Moncelsi)
11)"Lo straordinario tentativo di fermare l'infinito." (Mula)
12)  "Lucente dal cielo arriva il Maestro, egli è il Signore." ( Francesca Pala)
13) "La prova di amore del Messia brilla più di tutti gli altri astri." (Luisella Pinna)
16) "Simbolo della cristianità avvolto da una sfera celeste" (Ruiu)
18) "Una croce per domarli, una croce per ghermirli e nel buio incatenarli." (Francesco Urru)
...


CLASSE 3E
1) "Sempre più lucenti le stelle fino alla croce del creator". Maria Luisa Barca
 2) "Costellazioni divine, nella vastità del cielo la loro fede si incontra" Serena Bertocchi
3) "Dio creatore risplende tra le gerarchie angeliche." (Silvia Canu)
4)"Abbagliante,il divino domina sul cielo stellato come la ricca anima nel povero corpo". Congiargiu
5)"Come l'anima all'interno di un corpo, stupisci chi va oltre le apparenze" N.Congiu
6)" Si nasconde in un segno tutta la magnificenza di Dio" (I.Deserra)
8)"La grazia che incombe su di me" F.Fronteddu
9) "I quattro incedevano nel buio, ora la via della vita è illuminata dal grande sole" Lai
11)"Girotondo celeste tra il divino e l'umano" G.Manca
13)'' Esplosioni di luce alleviano ogni pena'' Mereu
16) Non taccia mai il coraggio di chi, guardando verso l'alto, affronta la vita. (L.Nieddu)
17) "Solo l'interno dell'anima può brillare più delle stelle lassù". (Maryan Pérez Prida)
18) Cerchi di luce rianimano l'oscurità che regna nell'uomo. (Serra)
19) Dalla tua gemmata croce porti verso la nascita. (Solinas)
21) Il suo splendore non annega nell'oceano stellato. (Elisa Todde)



sabato 5 marzo 2016

PANTHEON, 128 CA D.C., ROMA (CLASSI TERZE)

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#PANTHEON


CLASSE 3C
1) "Un fascio di luce penetra dalla sacra copertura" (E.Bande)
2) "Fascio divino che unisce l'eterno al mortale" (M.Campus)
3) "Carezza divina che illumina la mente" (V.Costa)
4) "La luce si dona liberamente, riempiendo tutto lo spazio disponibile, non cerca nulla in cambio." (V. Fois)
5) "Il divino riflette nella vita dell'uomo". (R. Frau)
6) "Luce che abbaglia la sfera cava degli dei". (M.Guiso)
7) Luce divina penetra dolcemente nel buio dei mortali. (G.Loddo)
8) "Come una gigantesca meridiana scandisce il tempo che separa i vivi dai morti." (A.Mereu)
9)"Quando, riuniti in nome mio sarete illuminati da un raggio di luce saprete che io sono tra voi"(S.Montisci)
10) "I mortali, nell'ombra, vengono accecati dalla luce divina." (M.Mura)
11) "Luce divina sembra abbracciata dall'immensità del tempio" (M. Pala)
12)  "Lì c'è la morte che scruta noi, bramosi di conoscerla, nell'ombra". (L.Pelliccioni)
13) "Di divina perfezione la sfericità che abbraccia il tutto" (R. Pirisino)
14) "Una luce vivificante irrompe nel buio e accorcia la distanza che ci separa dagli dei" (P.Porcu)
15) "La prima creatura di Dio fu la luce" (J.Puxeddu)
16)"Piccolo fascio di luce prevale sulle tenebre dell'ignoranza."(G.Siri)
17) "Il foro in alto per consentire all' anima di salire in cielo" (M.Siri)
18) "Il foro mette alla luce l'onore degli dei" (S.Tilocca)
19) Un occhio di bue che illumina l'Urbe. (I.Ugo)



CLASSE3D
1) "Ed è la volontà degli dei che imperiosa risplende su di noi" (Bassano)
2)"Occhio degli dei che osserva i terreni." (Contena)
3) "Speranza che avvolge e travolge l'infinito oblio." (Francesca Farina)
4)"Mirabile visione d'una gran confusione" (Farris)
5) "Unica apertura: unica speranza per la conoscenza del Divino" (Floris)
6) "Fascio di luce immortale si riflette sugli umani." (Chiara Giobbe)
7) "Un silenzio che non tace, un muro che non copre." (Tania Loddo)
8)"L'illuminazione divina che salva la gente, e punisce lo stolto miscredente" (Manca)
9) "Ostacolo all'ascesa all'infinito, confine invalicabile fra umano e divino" (Sergio Mele)
10) "Un raggio divino lo trafora, il grigio all'improvviso si colora" (Moncelsi)
11)'A tutti gli dei, apre uno spiraglio, da cui l'evanescenza illumina la materia.' (Mara Mula)
12) "L'occhio dell'umana cultura volto verso la sua iperuranica natura" (Francesca Pala)
13) "La pura luce degli dei illumina l'oscurità dell'umano." (Luisella Pinna)
14) "Luce perpetua che illumina la mente degli uomini" ( Piras )
15) "Il mondo della verità acceca la vista del dormiente." (Salvatore Pittalis)
16) "Al centro si colloca il solo spiraglio di visibilità" (Ruiu)
17) "Un raggio di luce sfiora le divinità passate,presenti e future." (Eleonora Succu)
18) "L'uomo, con la sua arte, è riuscito persino a incorniciare il sole" (Francesco Urru)

CLASSE 3E
1 La luce si sposta come un riflettore a scrutare le genti. (Maria Luisa Barca)
2)"Lama di luce fende la divina quiete". (Serena Bertocchi)
3) "Il Sole spia l'intimità degli dei." (Silvia Canu)
4)"L'occhio divino si concentra sulla loro dimora terrena".(A.Congiargiu)
5) Occhio lucente che mai si stanca di contemplare le ricchezze. (Nicole Congiu)
6) "Dall'alto scruta con sguardo indiscreto l'ingegno umano". (I.Deserra)
7) Spiraglio di luce illumina l'immensità della volta. (Francesca Fiori)
8)"Uno spiraglio di speranza viene accolto dal cuore solitario" F.Fronteddu
9) "sacro il buio, infranto dal cerchio di luce." Lai
10) L'ultimo spiraglio giunge ad illuminare il buio della nostra mente. (Francesca Manca)
11) Empirico sbocco in sede terrena. (Gloria Manca)
12) Occhio profano illumina il tempio divino. (Anna Mattu)
13)''Fascio di luce come un occhio scruta dall'alto verso il basso.'' (Mereu Maria Vincenza)
14) Illuminazione divina destinata a dare una scossa a noi mortali. (Filippo Muggianu)
15)"Cerchio di fuoco porta un fascio di luce e speranza dove domina il buio."(Carlotta Nieddu)
16)Uno spiraglio di luce è l'unico a tenere in vita la maestosità del passato. (L.Nieddu)
17) "Gli dei attraverso il sole osservano la loro dimora". (Maryan Pérez Prida)
18) Divino occhio lucente, da lassù illumina e guida l'umanità. (Ilaria Serra)
19) Stelle cassettonate nell'immenso cielo della cupola. (Margherita Solinas)
20) Dove divino e geometrico si incontrano. (Marco Testone)
21) L'illusione della felicità riscalda brevemente la gelida anima solitaria. (Elisa Todde)

sabato 27 febbraio 2016

CHIMERA DI AREZZO, V-IV SEC. A.C. FIRENZE, MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE (CLASSI TERZE)

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IC) "Immensa potenza intrappolata nel bronzo" (Elio Bande)
2C) "Possente lega di metalli il bronzo, possente lega di animali la chimera." (Mauro Campus)
5C) "Lato oscuro dell'animo umano celato nell'animo e al mondo rivelato." (Rossella Frau)
6C) "Chimera di sera, bel sogno si spera". (M.Guiso)
7C) "Libertà, coraggio e astuzia, chiavi della vita." (Grazia Loddo)
8C) "Astuzia, testardaggine e ferocia. Solo l'eroe riuscì a sconfiggerla." (A.Mereu)
9C) "Dal bronzo fuso nasce un mostro dai tre volti annientato dalle sue fiamme" (S.Montisci)
10C) "Realtà ed esaltazione fuse nella durezza del bronzo." (Marta Mura)
11C) "Tremenda ira, stupefacente forza." (M. Pala)
12C) "Implora il mostro a cui non è concessa la morte". (Letizia Pelliccioni)
13C) "Ferocia di zanne, corna appuntite e veleno letale sostenuta da un unico cuore ruggente." (Rachele Pirisino)
14C) "Sciocca creatura, la tua stessa forza ti uccise." (Paola Porcu)
16C) "Cerbero dei mortali, miete innocenti vittime." (G.Siri)
17C) "La forza di tre animali unita per dominare il mondo" (Mattia Siri)
18C) "Di sembianze divine, scende dal cielo per seminare terrore." (Simone Tilocca)
19C) L'aspetto negativo del divino è un sibilo, un salto, un ruggito. (I.Ugo)

1D)
2D)
3D) "Nasce dal divino un mostruoso essere che su tutti impera." (Francesca Farina)
5D) "Creatura mostruosa ma reale, immobile ma dinamica." (Floris)
7D)"La sofferenza della natura che emette il proprio grido contro le leggi della stessa." (Loddo)
9D) "Forza, astuzia e tenacia: un potere inconcepibile è sigillato nel bronzo." (Mele)
11D)"Perfido il serpente, feroce il leone, a volte i mostri son la gente." (Mula)
18D) "A volte gli incubi più brutti diventano le opere d'arte più belle" (Urru)

1E) La forza nel ruggito del leone, la perfidia nel veleno del serpente, l'agilità nel salto della capra. (Barca)
2E) "Fiere fauci, gloriose virtù rispecchian" (Bertocchi)
3E) "Il serpente e la capra si ribellano alla prigionia di quel corpo." (Silvia Canu)
4E)"Abbattuta e afflitta tenta di attaccare il nemico un ultima volta"(A.Congiargiu).
5E) "Grida potenti sono quelle di colui che non si piega al volere del fato" N. Congiu
6E) "L'indomabilità della natura che con ferocia lotta contro se stessa". (I.Deserra)
8E)" Impietrito dal terrore, il ruggito si ferma in gola." F.Fronteddu
9E) " La realtà bronzea di una natura fantastica, in preda all' ira." (Lai)
10E) "Incisi nel volto gli ultimi tentativi di fuggire alla prigionia di un corpo non proprio" (F.Manca)
11E) "Indomabile forza animale, intrappolata in una bronzea corazza." (G. Manca)
12E) "Morente tenta di sfuggire al suo destino" (A.Mattu)
15E) "In un unico corpo vi è un conflitto interiore tripartito" (Carlotta Nieddu)
16E) Sofferente e ferito, si prepara a sferrare il suo colpo di grazia. (L.Nieddu)
17E) "Fiera e morente aspetta il momento per attaccare" (M. Pérez Prida)
18E) "Indomabile cerca di sopravvivere alla sua natura selvaggia." (I.Serra)
19E) "Un'unica paura in una triade di ferocia." (Margherita Solinas)
21E) Disperate le silenziose grida di chi cerca di fuggire il destino. (Elisa Todde)

sabato 20 febbraio 2016

(X) - Chiesa di San Pietro, dal 1090, Galtellì (Nuoro) Y) Colonna Traiana, 113, Roma (CLASSI TERZE)

(X)
 
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 All’ombra del monte, tra siepi di rovi e di euforbie, gli avanzi di un antico cimitero e della Basilica pisana in rovina ...” 
(Grazia Deledda, "Canne al vento", 1913) 



1C X) "Umilmente nascosta tra i suoi simili" (Elio Bande)                                     
2C X) "Cielo e terra tra luce e ombra sembrano una cosa sola" (Mauro Campus)
3C X)
6C X) "Galtellì, Galtellì über alles, über alles in der Welt ( al di sopra di tutto, 
al di sopra di tutto nel mondo)". (M.Guiso)
8C X) "Immersa nell'immensità della natura, a metà tra cielo e terra." (A. Mereu)
11C X) "Modesta, spicca solenne." ( Marta Pala)
12C X) "Chiaroscuro è il silenzio della Storia". (Letizia Pelliccioni)
14C X) "La torre come una matita, rivolta verso l'alto a disegnare la volta celeste." (Paola Porcu)
18C X) "La casa divina n mezzo tra luce e ombra." (Simone Tilocca)


1D X)"E nell'avanzare si scorge solo il pericolo della rovina che infrange" (Bassano)
2DX) "Distinta in mezzo a madre natura si innalza la casa celeste" (Contena)
3D X) 'Si erge, nascosta ma visibile, la dimora terrena di Dio.' (Farina)
4D X) "Logorata dal tempo, celata dalla natura" Farris
5D X) "Discreta e umile, la vecchia chiesa riposa, come se fosse sospesa nel tempo" Floris
6D X) "La religione predicata all'ombra del monte tra la luce e il buio." (Giobbe)
8D X) "Da una parva chiesa, come un ponte, all' immenso cielo" Manca
10D X) "Al riparo, all' ombra del monte, timida spunta la chiesetta" (Moncelsi)
11D X) All'ombra dell'ultimo sole, tra mille sfumature di verde, si ergono le divine rovine. (Mara Mula)
12D X)"Quasi nascosta, tra tanti alberi, si nota una vecchia chiesetta illuminata dal sole." (Francesca Pala)
13D X) "Incombe la punizione divina, più dura delle mura sotto il cielo" (Pinna)
18D X) "Il cambiamento incombe, lassù come quaggiù" Urru

3E X) "Antica casa del signore tra il verde della natura creata da egli stesso." (Silvia Canu)
6E X) "Al riparo da tutto, tra spazi nascosti, rimane una memoria". (I.Deserra)
8E X)"Nell'intimitá della natura, le fiere tracce di una chiesetta" F.Fronteddu
9E X) "Nel silenzio dell' ombra, conci di pietra stringono una vita passata." (B.Lai)
11E X) "Furia divina, dall'alto sovrasti l'empirea sede terrena." (G.Manca)
13E X) ''Le nuvole e il sole perdono importanza di fronte alla rappresentazione divina.'' (Mereu Maria Vincenza)
16E X) Tra il verde della vegetazione, le rovine allontanano la basilica dall'oblio. (L.Nieddu)
18E X) "Gioca a nscondino con la natura e la mette in comunicazione con il cielo." (I.Serra)
21E X)La tempesta fugge il verde mare, custode del cuore d'oro. (Elisa Todde)

(Y)
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1C Y) "Alta nel cielo sorveglia la Città Eterna" (Elio Bande)
2C Y) "Si erge verso l'alto per ricordare coloro che fecero alta la città." (Mauro Campus)
6C Y) " La Dacia incolonnata". (M.Guiso)
8C Y) "Rievoca nel presente le gesta del passato, l'onore dei vincitori e la vergogna dei vinti. (A. Mereu)
11C Y) "Fiera si innalza, portando con se il ricordo della vittoria." (Marta Pala)
12C Y) "Moto perpetuo degli Immortali". (Letizia Pelliccioni)
14C Y)"Come una pellicola fotografica immortala momenti di vittoria nella memoria e nel tempo". (Paola Porcu)
18C Y) "Innalzata per contemplare la gloria eterna." (Simone Tilocca)

1D Y)"Legittimare il ricordo è un diritto" (Bassano)
2DY) "La vittoria ricorda a Dio la gloria immortale" (Contena)
3D Y)"Segnata, nel passato e nel presente, la grande fama." (Farina)
4D Y) "Pilastro imponente di un glorioso passato" Farris
5D Y) "Spirale di storia che muta, come il suo apice" (Floris)
8D Y) "Dalla terra al cielo, l'eterno ricordo di una civiltà immortale" Manca
10D Y) "Successione continua di gesta memorabili" (Moncelsi)
11D Y) In mezzo a tanto sangue, voi siete valorosi, Io però sono il Vincitore. (Mara Mula)
12D Y) "Tra tutti prevale il Vincitore." (Francesca Pala)
13D Y)"La sconfitta è una realtà più forte del sapore della vittoria, unica cosa che conta" (Pinna)
18D Y) "La guerra porta dolore, ma la vittoria porta onore" Urru 

1E Y)
2E Y) "Frammenti di storia, su pietra incastonati, raccontano gesta e virtù" (S. Bertocchi)
3E Y) "Papiro sulla storia dell'antica Roma." (Silvia Canu)
6E Y) "La storia si innalza per guidare un popolo con saggezza" (I.Deserra)
8E Y)"Diversi ricordi legati per raccontare una storia unica" F.Fronteddu
9E Y) " Un nastro di lotte avvolge le ceneri imperatoriali." (B.Lai)
11E Y) Alata Vittoria, fino al cielo trasmetti la passata gloria eterna." (G.Manca)
13E Y) ''Tasselli che fra loro come un puzzle costruiscono l'umanità.'' (Mereu Maria Vincenza)
16E Y) Innalzata alla gloria di Traiano, narra sul marmo un celebre passato. (L.Nieddu)
18 E Y) "Come in  teatro, scena dopo scena, s'innalza la potenza di un popolo." (I.Serra)
21E Y)Le vittorie dell'uomo innalzano il suo ego fino al cielo. (Elisa Todde)

sabato 13 febbraio 2016

X - SU PETROSU, OROSEI, BARONIA, SARDEGNA (FOTO S.MELONI) Y - DOMUS ROMANA (CLASSI TERZE)

(X)
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X 1C) "Rivu mudu trazzadore" (E.Bande)
X 2C) "Camminare sull'acqua" (Mauro Campus)
X 7C) "Mutevoli acque accarezzate dal vento cercano l'infinito" (Grazia Loddo)
X 12C)  "Placido desiderio di ricongiungersi al mare". (Letizia Pelliccioni)
X 14C) “Labbra di cielo sfiorano e cullano l'acqua che riposa.” (Paola Porcu)

X ID)"Baciato dal sole è il cardine del riposo terrestre" (Bassano)
X 2D) "Anche sull'acqua l'uomo traccia il suo sentiero" (Contena)
X 3D) "Nell'ignoto più profondo l'incertezza della vita." (Francesca Farina)
X 6D) "Immensa distesa d'acqua che abbraccia la natura." (Chiara Giobbe)
X 5D) "Come una divinità, l'uomo divise il cielo e la terra." (Floris)
X 9D) "Ingannevole e traditrice, fonte eterna di vita" (Sergio Mele)
X 13D) "Acqua del mare che non è quella di ieri e non è quella di domani." (Luisella Pinna)
X 10D) "Nello stesso tempo è e non è, mutevole meraviglia. (I.Moncelsi)
X 18D) "Non ci si stanca mai di guardare l'acqua, come l'arte essa è in continuo divenire" (Urru)

X 1E) Ponte fiammante separa il cielo dal profondo fiume. (Maria Luisa Barca)
X 2E) "Ponte di fuoco, distese d'acqua sormonti" Serena Bertocchi
X 3E) "Acque che hanno visto scorrere tante storie." (Silvia Canu)
X 5E) Acqua e cielo si fondono in un unico dipinto. (Nicole Congiu)
X8E)"Venature nell'acqua,labirinti di luce e ombra nella ghiaia" F.Fronteddu
X9E) "rosso, bagnato dall' acqua, conduce alla valle incantata" B.Lai
X10E) L'ultraterreno riflesso nello specchio dell'umanità. (F.Manca)
X11E) "Per vie secondarie si insinua la grandezza del mare" (G. Manca)
X 13E) ''Le nuvole e le onde che ogni pensiero trasportano via..'' (Maria Vincenza Mereu)
X15E) "Conduce alla salvezza chi cerca di sfuggire all'imprevedibile"(Carlotta Nieddu)
X 19E) Come un filo cuci terra e acqua. (Margherita Solinas)
X 21E)Scossa di colore che le acque fa tremare. (Elisa Todde)

(Y)

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Y 1C) "Poche pareti racchiudono una piccola realtà" (E.Bande)
Y 2C) "Un mondo dentro il mondo" (Mauro Campus)
Y 6C) "Bianco apparente". (M.Guiso)
Y 7C) "Tra quelle mura ogni paura scompare" (Grazia Loddo)
Y 12C) "Impenetrabile intimità". (Letizia Pelliccioni)
Y 14C) "Solo il chiarore delle stelle ha il privilegio di spiare il nostro universo più intimo." (Paola Porcu)

Y ID)"Simbolo di ricchezza o povertà, distanza di realtà" (Bassano)
Y 2D) "Poche mura come di difesa familiare" (Contena)
Y 3D) "Segnate da quattro mura sicurezza e tranquillità." (Francesca Farina)
Y 5D)"Una civiltà che proietta l'individuo nella collettività: una casa aperta all'esterno" (Floris)
Y 9D) "Fessure da cui scrutare tradizioni secolari" (Sergio Mele)
Y 10D) "Intimità violabile solo da chi punta in alto." (I. Moncelsi)
Y 12) "Spazio di tranquillità, specchio di civiltà." F. Pala
Y 18D) "Nessun muro, seppur amico, ingabbierà mai lo spirito guerrier ch'entro mi rugge" (Urru)

Y 1E) Solo dall'alto del cielo si può penetrare l'isolamento. (Maria Luisa Barca) 
Y 2E) "Oscuri spazi e giardini di luce". (Serena Bertocchi)
Y 3E) "Rifugio dal caos e piccolo Eden." (Silvia Canu)
Y 5E)Tra le sue mura conserva la storia. (Nicole Congiu)
Y8E)"Due grandi mani raccolgono il dono del cielo" F.Fronteddu
Y9E) "quattro i colonnati di un giardino sorretti dal cielo" B.Lai
Y10E) Cuore della domus illuminato dalla prima creatura di Dio. (F. Manca)
Y11E) "Solo la luce osa insinuarsi nella sua intimità" (G.Manca)
Y13E) ''Il silenzio che cala risveglia i cuori.'' (Maria Vincenza Mereu)
Y15E)"Dall'esterno non si può cogliere la grandezza che racchiude."(Carlotta Nieddu)
Y 21E) Prigioniera dell'oblio la luce solare che sprofonda nell'apertura. (Elisa Todde)