lunedì 16 febbraio 2015

PIERO DELLA FRANCESCA, FLAGELLAZIONE, ca.1459, URBINO, MUSEO NAZIONALE.

(...) una prospettiva rigorosissima mette in rapporto due scene distanti nel tempo(...). La prospettiva non corrisponde più ad uno sviluppo spaziale o temporale; di conseguenza, le colonne del portico quasi contraendo lo spazio si sovrappongono in una fuga rapidissima, accelerata dalla rapida scansione della luce, per rendere visivamente immediato il nesso tra le due scene (ed una eguale funzione adempie anche la fascia bianca del pavimento, che segna il confine, e quindi mette in rapporto i due episodi). Uno studiato gioco di ben calcolate corrispondenze formali rinvia dall'uno all'altro; (...). La stessa luce è in funzione di questa logica strutturalmente simbolica, concentrandosi il massimo della luminosità, nel dipinto già luminosissimo, sulle due figure principali: Cristo, quasi origine di luce (lo dimostra l'alternarsi ombra-luce-penombra nel soffitto a cassettoni); Oddantonio, il cui volto si staglia sulla scura aureola formata dalle fronde degli alberi.
 G.C. ARGAN, op. cit.

1)  Insieme nell'unica immortalità che potranno mai condividere. Benedetta Arridu
2)  Inflessibile staticità racchiude un grande dolore. Eleonora Busia
3)  Sospesa vitalità nella luce della sofferenza. Melissa Carboni
4)
5)
6)  accomunati da atroci sofferenze dell'animo, tragico destino. Sarà denti
7)  Pilato osserva freddo, di violenza sociale e carnale accecato. Federico Fresi 
8)
9)   La forza della corruzione logora l'animo puro. Marco Livesu
10) Doppia visione,sofferenza e distacco. Sarah Mameli
11)
12)Muti volti, indifferenti al cerchio del dolore. Mattia Marteddu
13) Pelle martoriata dal denaro corrotto. Agnese Pintus
14)
15) "Urla di dolore che non arrivano alle orecchie sorde dell'indifferente" Chiara Porcu
16) Gioco di luce.... Gioco di specchi Andrea Sinatra
17)
18) L' umana indifferenza dinanzi all' Umana sofferenza. Federica Ugo








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