"La colonna dorica, priva di base, poggia direttamente sullo stilobate; in alto, termina con un anello schiacciato (echino), che simula il comprimersi della materia sotto il peso dell'architrave; l'àbaco è un basso parallelepipedo, che localizza, lungo l'architrave, i punti d'appoggio delle colonne. Al di sopra dell'architrave, liscio, è una fascia (fregio) su cui si alternano, con leggero risalto, tavolette figurate (mètope) e scanalate (triglifi). Sulle due fronti corte del tempio è un frontone triangolare, coi tre lati rafforzati da una cornice sporgente che accresce la profondità della parte incavata, occupata da figurazioni scolpite."
G.C.ARGAN, op.cit.
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